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Come scrivere un articolo in ottica SEO in 3 semplici step

Se non sai come scrivere un articolo in ottica SEO perché non l’hai mai fatto, questo approfondimento fa al caso tuo. Con questo articolo non ti offrirò la guida definitiva alla scrittura SEO. Ma avrai comunque un quadro generale per iniziare a piccoli passi a produrre contenuti che possano potenzialmente posizionarsi nei risultati di ricerca di Google e company.

La SEO (search engine optimization), ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca, è un argomento complesso in cui entrano in gioco centinaia di fattori e le loro combinazioni. L’unico modo per imparare davvero la scrittura SEO è semplicemente iniziare a farla! Seguendo però alcuni principi di base, studiando continuamente e andando a monitorare di volta in volta i risultati in termini di visualizzazioni e posizionamento.

Come scrivere un articolo in ottica SEO in tre semplici step

1. La scelta della parola chiave

La scelta della parola chiave è sicuramente la fase più complessa: qui il lavoro è esclusivamente tecnico e mentale. Non dovrai infatti scrivere nulla ma solo usare intuito, strategia e pianificazione.

Ti faccio subito una precisazione banale (ma non per tutti): con “parola chiave” (keyword) non si intende necessariamente una parola ma anche un insieme di parole. Ad esempio una parola chiave è “meteo”. Ma lo sono anche parole chiave composte da più parole come “meteo oggi”, “meteo roma”. Oppure quelle che si strutturano in frasi come “allerta meteo gialla che significa” e “cosa vuol dire alta pressione in meteo”. Quando la parola chiave viene digitata nel motore di ricerca per trovare informazioni è definita “query”.

Ora che hai capito cos’è una parola chiave, per sceglierla puoi seguire questi passaggi.

Identifica l’argomento

Prima di tutto la parola chiave deve integrarsi con l’argomento del tuo sito web o blog e deve essere un tema che interessa al tuo pubblico target.

Usa gli strumenti di ricerca delle parole chiave

Per scegliere la parola chiave esatta non devi inventare nulla, mi raccomando. La parola chiave deve esistere e per trovarla devi per forza usare strumenti di ricerca delle parole chiave: ad esempio Keywordtool, Ubersuggest, SEMrush, Sistrix.

Questi strumenti possono fornire informazioni gratuite di base e informazioni più approfondite a pagamento. Oppure possono richiedere un’iscrizione gratuita per accedere a tutte le funzionalità. In generale ti offrono una panoramica delle parole chiave usate dagli utenti, il loro volume di ricerca, la difficoltà della parola chiave e suggerimenti per parole chiave correlate.

Puoi anche inserire la parola o argomento nella casella di ricerca di Google e vedere che risultati appaiono tra i suggeriti e correlati (le “query” di cui ti parlavo prima). Questo servizio di Google si chiama Google Suggest o Autocomplete e suggerisce automaticamente delle query basate su ciò che stai digitando. Le parole chiave suggerite sono generate in base a vari fattori, tra cui ricerche popolari, tendenze attuali e la tua cronologia di ricerca personale.

Valuta la parola chiave

La parola chiave deve essere strettamente correlata all’argomento dell’articolo e al tipo di contenuto che offri. Deve rispondere a una domanda o ad una necessità specifica del tuo pubblico.

Spesso le parole chiave “a coda lunga” offrono performance migliori. Cosa si intende per keyword a coda lunga? Ti faccio un esempio: “Roma” non lo è perché è troppo generica; invece “migliori ristoranti dove mangiare a roma” è una parola chiave a coda lunga, perché è una frase più lunga e specifica. Le parole chiave a coda lunga spesso hanno meno concorrenza e possono portare traffico più qualificato.

Assicurati che la parola chiave scelta risponda all’intento di ricerca dell’utente, cioè che il contenuto dell’articolo soddisfi ciò che l’utente sta cercando. Se il tuo contenuto non risponde alla domanda dell’utente o l’utente non trova subito quello che gli serve, uscirà dal tuo sito e non ci tornerà più!

Rispetta l’ortografia e la sintassi

Attenzione anche due cose: spesso le parole chiave non hanno articoli e preposizioni. È buona cosa aggiungerli per dare un senso di correttezza al testo. Google non li penalizzerà in quanto generalmente non considera articoli e preposizioni (come “il”, “la”, “di”, “a”, “in”, “con”, ecc.) come elementi significativi nelle parole chiave quando elabora le query di ricerca. Questi sono noti come stop words e Google li ignora spesso durante l’indicizzazione e l’analisi delle query.

Ad esempio “consigli dove mangiare a roma” manca di un “su”. Se non lo aggiungi, la parola chiave sembra mancare di qualcosa e il lettore se ne rende conto, pensando che sei uno scrittore un po’ dislessico e distratto. È sempre fondamentale che il testo sia ortograficamente corretto.

Altra cosa: spesso le query di ricerca presentano le parole invertite. Ad esempio nel caso di una query come “hannover dove mangiare” è meglio sistemarla in “dove mangiare ad Hannover”.

2. La scrittura dell’articolo in ottica SEO

Ora che hai trovato la parola chiave giusta per il tuo articolo, è arrivato il momento di scriverlo. Stavolta ci sono alcuni piccoli accorgimenti per integrare la keyword esatta nel tuo testo e renderlo seo-friendly.

Metti la keyword in un titolo accattivante

Inserisci la parola chiave nel titolo dell’articolo, che deve essere compreso tra i 50 e i 60 caratteri e deve catturare l’attenzione del lettore. Non deve quindi essere troppo corto ma nemmeno troppo lungo, per non venire troncato quando appare nei risultati di ricerca. Ad esempio, la parola chiave di cui ti ho parlato nello step precedente “Dove mangiare ad Hannover”, può essere integrata in un titolo di questo tipo: “Dove mangiare ad Hannover: ecco 5 ristoranti da provare”.

Metti la keyword all’inzio del primo paragrafo

Dal momento che la maggior parte del tuo pubblico utilizzerà lo smartphone per navigare, parti subito con il primo paragrafo: qui la parola chiave dovrà apparire nella prima riga del primo paragrafo. Se l’hai scelta bene non sarà difficile integrarla in maniera scorrevole e piacevole nell’incipit.

Distribuisci la keyword nel testo dell’articolo in maniera naturale

Distribuisci la parola chiave naturalmente nel testo, evitando il keyword stuffing, ovvero l’uso eccessivo della parola chiave o il suo utilizzo innaturale solo per farla apparire. Il lettore non deve rendersi conto che stai ripetendo la stessa parola o frase per finalità SEO!

Crea paragrafi con sottotitoli tattici e strategici

Struttura il testo in paragrafi e inserisci la keyword nel titolo (h2, h3, h4, ecc.) di qualche paragrafo. Gli strumenti di ricerca delle parole chiave possono aiutarti a trovare keyword correlate sulle quali strutturare il tuo articolo.

Ti faccio un esempio. Prendiamo la parola chiave “come allenarsi al meglio”. Gli strumenti di ricerca delle parole chiave ti offrono delle keyword correlate che ti possono indicare la struttura dell’articolo in sottoparagrafi. Te ne cito alcune: “a che eta cominciare palestra”, “quanta aerobica a settimana”, “quando allenarsi”, “come allenarsi a correre”, “allenamento a casa quante volte”. Queste sono parole chiave troppo limitate per poterci fare un articolo ma possono essere utili per strutturare i paragrafi.

Altre parole chiave sono troppo ampie e quindi è meglio tenersele buone per farci altri articoli, come “quale è la migliore app per allenarsi a casa”, “a cosa serve l’allenamento cardio”, “a cosa serve l’allenamento funzionale”.

La cosa migliore per creare il contenuto di un articolo è quindi continuare a servirsi degli strumenti di ricerca delle parole chiave: la trama ci viene fornita proprio dalle query di ricerca degli utenti.

3. L’ottimizzazione dell’articolo con Yoast SEO

Yoast Seo è un plugin per wordpress che ti da una grossa mano e ti fa capire molto bene come scrivere un articolo in ottica SEO. Inserisci l’articolo in WordPress e fatti aiutare da Yoast! Ecco i passaggi. Ricorda che devi aver installato Yoast nel tuo sito web creato con WordPress.

Fornisci la parola chiave a Yoast

Inserisci la keyword nella schermata di Yoast che appare quando carichi un articolo.

Scrivi la meta description

Usa la parola chiave nella meta descrizione, che è ciò che gli utenti vedono nei risultati di ricerca. Lo spazio per la meta descrizione te lo fornisce l’interfaccia di Yoast (di solito in basso).

Metti le parola chiave nelle immagini

Utilizza la parola chiave nel nome del file e nel testo alternativo delle immagini che carichi, soprattutto nell’immagine in evidenza.

Controlla l’URL

Includi la parola chiave nell’URL della pagina, che vedi sempre nell’interfaccia di Yoast. Ora che hai inserito keyword, meta descrizione e immagine, Yoast ti mostrerà l’anteprima che appare nei risultati di ricerca di Google.

Il semaforo SEO deve essere verde!

Yoast fornisce un feedback visivo attraverso un sistema di “semaforo” (verde, arancione, rosso) per indicare quanto è ben ottimizzata la tua pagina o il tuo articolo per la SEO. Devi fare in modo che sia sempre verde.

Analisi della Leggibilità

Yoast SEO valuta la leggibilità del tuo contenuto, suggerendo miglioramenti come l’uso di frasi più corte, verbi in forma attiva, parole di transizione, paragrafi brevi e una migliore suddivisione del testo con sottotitoli. Segui i suoi consigli e ottimizza tutto quello che puoi. Il semaforo della leggibilità deve diventare verde come quello della SEO!

Ora che hai visto come scrivere un articolo in ottica SEO non ti resta altro da fare che provare. Puoi usare strumenti come Google Analytics e Google Search Console per monitorare il traffico generato dall’articolo e vedere come si posiziona nel tempo per la parola chiave scelta. E se necessario, aggiorna periodicamente l’articolo per migliorare il posizionamento e mantenere la rilevanza.

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